Usali. Subito. Non aspettare.
Puoi anche smettere di leggere qui, perché quello che avevo da dire l’ho detto.
Parlo dei campioncini.
Il punto è semplice: non li userai, inutile conservarli. Peggio di inutile: è deleterio.
Lo so: svitare senza indugio il mini flacone è complesso. Perché le confezioni monouso sono studiate per essere attraenti. Talmente deliziose che ti affezioni all’idea che vanno preservate per una occasione speciale.
Una situazione dove viaggerai con poche cose, piccole e leggere, alla conquista di sogni promessi.
I campioncini sono i perfetti cantori di questa illusione.
Ma le cose non vanno mai così.
Anche se li hai suddivisi in sacchetti di plastica trasparenti: balsamo capelli, creme, maschera viso, profumi. In un momento di rarissimo, quanto maniacale ordine - che Marie Kondo te spiccia casa - hai persino etichettato tutto.
Se ne staranno nella loro mummia di celluloide, avvolti dal laconico buio del sarcofago di legno, che normalmente è il terzo cassetto del bagno.
E non è vero che ti serviranno per i viaggi, e tutti i weekend che sogni. O le piacevoli partenze a sorpresa.
Perché bene che vada porterai tutto il tuo beauty - già gonfio dei prodotti che usi normalmente - con insaccati dentro i campioncini.
Spunteranno disordinati proprio come il grasso del salame.
Tradendo quell’idea di promessa leggera che sprigionavano dal sacchetto, mentre la generosa commessa ti sorrideva complice.
Ci sono pure quelle taccagne, di addette alle vendite, che ne danno con il contagocce. Personalmente, non le frequento.
Tanti, o pochi che siano, utilizzali appena torni a casa dopo i tuoi acquisti, perché altrimenti quando finalmente ti deciderai ad aprire una delle mini dosi - ormai feticcio iconico di tutti i farò, andrò, visiterò - saranno scaduti.
Allora scarta tutto. Subito.
Spalma, spruzza, vaporizza, stendi e picchietta. Fa un po’ come ti pare, ma fallo.
Prova immediatamente il gusto di coccolarti, di sentirti più idratato, brillante, nutrito. Di piacerti.
Lasciati conquistare adesso dal profumo, emulsionando un luminoso presente dove tu, tu ora, sei schiumoso velluto.
Tu sei l’evento e - ascoltami bene - sei già in viaggio.
LM
Comments